Basic Design 2

Prof. Francesco Fumelli (francesco.fumelli@...)

Diploma accademico di I Livello in Design (AA: 2024-2025)
Settore artistico-disciplinare: ISME/02
CFA: 4
Anno: 1 - Secondo semestre
Ore settimanali: 4

Obiettivi formativi

Il settore disciplinare comprende i diversi aspetti della metaprogettazione, intesa quale ambito didattico fondamentale della formazione nel settore del design. Sono affrontati in forma teorica e sperimentale gli aspetti relativi alla morfogenesi di entità formali, di strutture e insiemi spaziali, considerando anche le proprietà dei materiali, del colore e della luce. Il settore analizza le diverse metodologie e al rigore della ricerca scientifica, associa percorsi di sperimentazione fondati sulla interdisciplinarità. L’obiettivo formativo, peculiare del settore, è l’acquisizione di capacità di controllo figurativo degli insiemi formali e lo sviluppo di una creatività intesa sia come capacità ad elaborare in forma originale processi logico-deduttivi, sia come attitudine a gestire sistemi complessi non interamente razionalizzabili. Le conoscenze e le metodologie acquisite hanno il compito di sviluppare adeguate capacità e attitudini alla comprensione del portato formale, funzionale e semantico delle immagini e degli oggetti. Gli studi di questo settore si configurano come strumenti concettuali e operativi fondamentali per una formazione propedeutica al design.

Contenuti del corso

BASIC DESIGN 2 – secondo semestre Esercitazioni teorico pratiche del corso di Basic Design 2 Esercitazione n°1 Taglia e piega Forme ottenute attraverso la tridimensionalizzazione di un foglio di carta (piano). Le seguenti esercitazioni saranno condotte anche a partire dalle esperienze sviluppate nel corso di Morfologia. IL KIRIGAMI ESERCIZIO TAGLIA E PIEGA INIZIALE Partendo da cartoncini bianchi di forma quadrata con dimensioni di 10X10 cm (quadrettati a 1 cm), realizzare 6 modelli base proposti a lezione. In seguito realizzare almeno due varianti mostrate nella presentazione in PDF. E aggiungere 2 proposte dello studente. Totale 6 modelli base + 2 varianti + 2 di fantasia ESERCIZIO TRE TIPOLOGIE DI SIMMETRIA Partendo da cartoncini bianchi di forma quadrata con dimensioni di 30X30 oppure 20x20 attraverso un programmato processo di tagli e piegature, si realizzino tre modelli tridimensionali dei quali uno evidenzi una simmetria bilaterale e uno una simmetria traslatoria. Il terzo preveda un doppio ribaltamento di uno dei semipiani. Totale 3 modelli Di ogni esercizio si realizzino modelli in cartoncino bianco da 220 gr/mq. Si documenti ogni modello con ripresa fotografica che evidenzi quanto si ottiene tramite: diversi punti vista, particolari e diverse altezze di ripresa variazioni di luce e colore proiezione di texture, effetti di ambiguità percettiva o simulazione di altri materiali. Di ogni modello deve essere prodotto in forma digitale lo schema costruttivo sul piano. Questo dovrà indicare con linea continua i tagli, con tratteggio stretto la piega a monte e tratteggio più largo la piega a valle. 3. ESERCIZIO NARRAZIONI Utilizzando la tecnica della precedente esercitazione “Kirigami”, si costruisca un modello che rappresenti una “città ideali” ispirandosi al libro “Le città invisibili” di Italo Calvino, oppure una “scena” di un’opera cinematografica o teatrale, di paesaggio urbano, di architettura ecc. scelta dallo studente. Le composizioni dovranno valorizzare l’aspetto scenografico. Totale 1 modello o più Costruzione dei modelli attraverso un processo di taglio e piegatura o curvatura. Riprese fotografiche variando le luci e le texture, i punti di vista con in evidenza alcuni dettagli. Rappresentazioni grafiche sul piano. Devono essere riportate parti del testo, in forma di citazione, delle città invisibili o delle opere cinematografiche scelte. Le citazioni (testuali o grafiche) devono essere coerenti con la composizione realizzata. Nota Le esercitazioni di "taglia e piega" hanno l'obiettivo di sviluppare un controllo cognitivo delle configurazioni spaziali. Abituare lo studente a concepire la forma come risultato di un processo logico. Nella fase teorica, saranno affrontati i temi della morfologia e della topologia. L’esercitazione “narrazioni” ha il fine di far riflettere lo studente sulle relazioni che si determinano tra forma e significato. Esercitazione n°2 Ambigue percezioni Elaborando i concetti esaminati nella lezione sulla percezione visiva si proponga un oggetto che evidenzi uno o più fenomeni visivi Le proposte dovranno essere documentate nella “rivista” in uno specifico capitolo e dovranno essere introdotte da una sintetica ricerca sui fenomeni visivi e sulla loro applicazione nell’arte e nel design. Nota L'esercitazione oltre a stimolare la ricerca e la sperimentazione sui fenomeni visivi ha il fine di sviluppare negli studenti una sensibilità estetica attraverso la realizzazione di composizioni grafiche. La costruzione dell’oggetto impossibile ha il fine di sperimentare alcuni fenomeni relativi alla percezione mono/bi-oculare . L’esercitazione permette inoltre allo studente di comprendere le differenze nella percezione di un oggetto per effetto dell’utilizzo di diversi colori, decori, immagini, sulle sue superfici. Esercitazione n°3 Seduta in legno Si realizzi una seduta da interno o esterno in cui il materiale principale sia il legno (aste o piani). Si sviluppi la proposta progettuale attraverso: disegni di studio preliminari, schizzi a mano e digitali disegno tecnico quotato modello in scala - prototipo rendering e visual packaging (opzionale) Il disegno tecnico dovrà prevedere: Le proiezioni ortogonali, con prospetto e pianta quotati. Proiezione assonometrica con definizione dei particolari costruttivi (in proiezioni ortogonali o assonometriche). Esploso assonometrico che permetta di comprendere le parti che costituiscono la composizione. Esercitazione n°4 La caffettiera del masochista ERRORI (ORRORI) DI PROGETTAZIONE Devono essere individuati e chiaramente documentati due errori di progettazione con documentazione fotografica dell'errore Relazione sull'errore individuato e indicazioni per una sua soluzione. Rappresentazione grafica della proposta Devono essere individuati e documentate due idee originali di design. Documentazione fotografica Descrizione degli aspetti ritenuti particolarmente originali.

Esercitazioni e verifiche

nessun test intermedio

Contenuti dell'esame ed elaborati richiesti

Book con le esercitazioni e i lavori del corso spiegati in aula

Criteri e modalità di valutazione

Verrà valutata la presenza e costanza dell'impegno e la aderenza del prodotto finale alle specifiche dichiarate dal programma

Bibliografia

Durante il corso verranno fornite dispense testuali e lezioni in formato PDF. In aggiunta a queste si consiglia la lettura dei seguenti volumi: Francesco Fumelli –“ Appunti di Basic Design” Gangemi Editore 2020 Domitilla Dardi, Vanni Pasca – “Manuale di Storia del Design “ Silvana Editore 2019 Riccardo Falcinelli – “Guardare, pensare, progettare. Neuroscienze per il design” Stampa Alternativa 2011 Abate – De Martino – “La morfologia del prodotto industriale. Le componenti pratico-funzionali della forma del prodotto industriale” Gangemi Editore 2021 Isabelle Jarrige – “Kirigami” ed. De Vecchi 2009 Paul Jackson – “Cut and Fold Techniques for Pop-Up Designs” Laurence King Pub 2014